Fondi strutturali europei: quali opportunità di finanziamento?
I fondi strutturali dell’UE, o fondi indiretti, sono i fondi UE che vengono gestiti a livello nazionale o regionale dalle rispettive autorità competenti in ciascun Stato Membro. Costituiscono gli strumenti che permettono di attuare la politica di coesione dell’Unione Europea e supportare lo sviluppo economico e strutturale delle regioni europee attraverso il perseguimento di due obiettivi generali: il rafforzamento degli “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” e lo sviluppo della “Cooperazione territoriale europea”. I fondi strutturali sono 5:
Fondo Sociale Europeo (FSE): mira a sostenere l’occupazione dei cittadini europei, promuovere l’istruzione e la formazione continua e a sostenere i cittadini più vulnerabili per offrire opportunità lavorative più eque per tutti;
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR): è lo strumento attraverso cui l’UE mira a ridurre le disparità esistenti tra i vari livelli di sviluppo delle regioni europee, tenendo conto delle specificità territoriali in ambito economico, ambientale e sociale.
Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR): supporta la Politica Agricola Comune europea (PAC), incentivando l’agricoltura, il settore forestale e le aree rurali in generale con l’obiettivo di migliorare la competitività, garantire una gestione sostenibile delle risorse e promuovere uno sviluppo territoriale equilibrato.
Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP): è lo strumento di finanziamento per i settori della pesca e dell’acquacoltura dell’Unione Europea e sostiene la Politica Comune della Pesca (PCP).
Fondo di Coesione: è destinato agli Stati Membri con un reddito nazionale lordo pro capite inferiore al 90% della media dell’Unione Europea e mira a ridurre le disparità socio-economiche per uno sviluppo sostenibile.
I fondi indiretti europei: come vengono attuati a livello nazionale e regionale
I finanziamenti regionali e nazionali dei fondi indiretti vengono gestiti attraverso i Programmi Operativi Regionali (POR) e i Programmi Operativi Nazionali (PON), rispettivamente. I PON e i POR stabiliscono le priorità strategiche di ciascun Stato Membro, in linea con le priorità politiche europee del periodo di programmazione in corso. Gli Stati Membri definiscono i propri Programmi Operativi in base agli Accordi di Partenariato sottoscritti con l’Unione Europea.
I PO delineano gli obiettivi tematici che guideranno la politica di coesione e la distribuzione delle risorse dei fondi strutturali che supporteranno interventi e iniziative da implementare sul territorio. In Italia, la programmazione 2014-2020 ha realizzato 75 PO cofinanziati tramite i fondi strutturali europei: il FESR e il FSE hanno co-finanziato 39 POR e 12 PON; il FEASR ha cofinanziato 21 Piani di Sviluppo Rurale (PSR) e 2 PON; il FEAMP ha cofinanziato i PON.
La politica di coesione: gli obiettivi della nuova programmazione
La programmazione 2021-2027 appena avviata definisce le nuove priorità di investimento della politica di coesione attraverso i fondi indiretti europei. Il metodo di assegnazione dei fondi è basato in gran parte sul PIL pro capite, ma anche su ulteriori criteri, quali la disoccupazione giovanile, il livello di istruzione, la lotta ai cambiamenti climatici e lo sviluppo di società sostenibili e l’accoglienza e l’integrazione di migranti. Gli strumenti relativi alla politica di coesione, che sono già stati concordati e sono in fase di approvazione, sono orientati attorno a 5 obiettivi principali:
Un’Europa più smart attraverso la transizione digitale e la trasformazione economica;
Un’Europa più verde e ad emissioni zero, attraverso investimenti nella transizione verde in tutti i settori e nella lotta al cambiamento climatico;
Un’Europa più connessa grazie ad investimenti in reti di trasporto innovative;
Un’Europa più sociale attraverso il sostegno all’occupazione di qualità, all’istruzione e formazione, all’inclusione sociale e all’accesso alla sanità per tutti;
Un’Europa più vicina ai cittadini grazie alle strategie di sviluppo locale ed urbano più sostenibile.